Nel 1985 a Luca Ronconi viene conferito il Premio della Critica Teatrale per «sottolineare una stagione che lo ha visto intensamente attivo, nel corso della quale egli ha allineato le prove della sua coerenza stilistica su un campo eccezionalmente vasto: dalla riscoperta di una grande e trascurata tradizione drammaturgica nazionale con Le due commedie in commedia di Giovan Battista Andreini alla valorizzazione di un testo dì Arthur Schnitzler ancora inedito in Italia, Commedia della seduzione; dalla geniale reinvenzione teatrale di un opera lìrica scarsamente nota, Il viaggio a Reims di Rossini, alla messinscena con attori greci del Pluto di Aristofane nel teatro di Epidauro. Ma l'attenzione critica sì è specialmente soffermata su un evento che aveva tutto il sapore dell'inedito: l'allestimento, nel teatro comunale di Gubbio impeccabilmente restituito alla sua struttura e alla sua efficienza, della Fidanzata povera di Óstrovskij».
