Misura per misura

Autore:   William Shakespeare
Traduzione:   Luca Ronconi

Scene e costumi:   Ferdinando Scarfiotti

Personaggi - Interpreti:
Il Duca - Massimo Girotti
Angelo - Sergio Fantoni
Lucio - Mario Scaccia
Primo gentiluomo - Franco Latini
Secondo gentiluomo - Enrico Oldoini
La strafatta - Marisa Quattrini
Pompeo - Oreste Rizzini
Claudio - Mariano Rigillo
Il carceriere - Giacomo Piperno
Tommaso - Gianni Giuliano
Francesca - Loredana Martinez
Gomito - Ezio Marano
Schiuma - Franco Sabani
Un giudice - Vasco Santoni
Un servo di Angelo - Ireneo Petruzzi
Marianna - Daniela Nobili
Il boia - Nestore Garay
Bernardino - Emilio Marchesini


Produzione:   Centro Teatrale Italiano


Prima rappresentazione
Giardini di Palazzo Reale, Torino
05 luglio 1967

Foto / Bozzetti / Video

Le parole di Luca Ronconi


Il mio primo Misura per misura nasceva – come è ovvio – da un’analisi e da una protervia considerevoli. Era tagliato con l’accetta, ma funzionava. In un’ottica di contrasti quasi senza sfumature il personaggio di Angelo era visto come diabolico, mentre il personaggio del duca era una figura carismatica, nascosta, una specie di Provvidenza. Uno spettacolo quasi medioevalistico, arcaico: la scena era formata da una pedana convessa, come un catino, dominata da una torre alta sei metri. Una specie di parabola molto austera, veramente figlia dei "Lunatici". Con quel tanto di schematismo che si ha quando si è giovani (e che si perde con il tempo), pensavo che quella chiave tra il grottesco e il crudele che avevo trovato per il testo di Middleton e Rowley potesse adattarsi perfettamente anche a Shakespeare.
a cura di Giovanni Agosti
«Luca Ronconi. Prove di autobiografia»
(Feltrinelli, 2019), p. 321